SOSPEL (Francia) - 19 marzo 2005

 

Ore 5.45 del mattino, accendo il cellulare e trovo subito un sms. E' quello di Zio Sasar: " 'inkia che levataccia! A dopo...". E' passato un anno; Sospel, causa distanza, occorre raggiungerla di mattino presto e forza a sveglie insopportabili con il classico dubbio (ricordate? ndr)..."ma chi me lo fa fare?".
Ore 7.00 raggiungo i turineis. Sono tutti belli carichi e la temperatura è decisamente accettabile. Aspettiamo il fantomatico furgone. Passano 40 minuti, ma non c'è traccia.
Si passa al piano B: le bici in macchina e via!! Alle 10.00 siamo al col de Brouis, quasi puntuali. Gli amici Vipers di Cuneo hanno già piazzato delle auto al primo traguardo discesistico così potremmo risalire in modo meccanizzato. Tenteremo due discese! Se il tempo e il meteo ce lo concederanno...
Scafandrati come dei vecchi sub, incominciamo il primo percorso: nuova scoperta dei Vipers. Questo ha il potere di racchiudere in 9/10 km tutto: salti, saltini, vere pedane naturali, single track, sponde classiche da Dh e un finale con una serie di strette serpentine che fanno decisamente sudare. In mezzo un simpatico canyon che ricorda certi filmati kranked. Questa volta nessuna foratura..in compenso un forcellino salta(un Viper) e pure un freno posteriore(di Scafo)....che in discesa non è proprio il massimo.
I 15 cavalieri sono alla fine sudatissimi ma soddisfatti!! Le mie braccine sono arrivate al limite, ma sono riuscito a non cadere mai pur rischiando in molti punti.
Ritornati al punto di partenza, ci strafochiamo di panini, ma sorpresa!, spuntano delle bugie(grazie alla mamma di Sasar!) e una crostata(auguri a Kikhit!!). Nel frattempo Jedi dà spettacolo, mentre Kafaro e Simo lo imitano..ma che rischi!!
2° discesa: in parte ricorda la prima. Ho l'onore di provare il BigHit di Simo( che trita sassi!! che goduria!!). Ma poi si entra nel giardino botanico: profumi di salvia, rosmarino, ulivo accompagnano i cavalieri polverosi (altro che temuta  neve...). Il percorso quì è più veloce e i carraarmati viaggiano a folli velocità...io con il mio Geko tento di difendermi.
C'è tempo per un divertente ripidino che taglia due curve prima del rush finale: inutile commentare che l'unico a cadere sono io :-( ...
Un piccolo pezzo in cui si spinge e poi il single track finale sull'orrido del fiume: il panorama è da cartolina, le forze sono al limite, qualche errore banale emerge in tutti noi.....ma la soddisfazione è totale e il classico "ma chi me lo fa fare?" è oramai un pensiero cancellato!
Alla prossima!!

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